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Acquistare un dominio internet e gestire le licenze software

Diritto di Internet

Acquistare un dominio internet e gestire le licenze software

Di In Diritto di Internet, Diritto Societario Il 22 Gennaio 2014


Il secondo argomento che tratteremo nella guida legale in 5 mosse per blogger e siti di e-commerce è di fondamentale importanza per chiunque intenda gestire un’attività economica su internet: la gestione del dominio e del software con cui è realizzato il sito internet.

Utilizzare un servizio gratuito o un dominio di proprietà?

Ogni impresa che si rispetti è interessata alla tutela del proprio nome e del proprio marchio. Se la vostra impresa è costituita da un sito internet che offre contenuti o servizi la clientela tenderà ad identificare il vostro brand con il dominio utilizzato.

Il dominio è l’indirizzo univoco che consente di raggiungere il vostro sito tramite internet come ad esempio www.miosito.it.

Esistono fondamentalmente due opzioni per pubblicare un sito internet: utilizzare una piattaforma altrui (cosiddetto servizio hosted) oppure scegliere di acquistare un nome a dominio e procurarsi un servizio di hosting indipendente (cosiddetto servizio self hosted).

Evitare i servizi gratuiti

Chi è all’inizio dell’avventura digitale spesso, vuoi per carenza di fondi, vuoi per scarsa conoscenza della materia, tende a pensare che il metodo migliore per avviare il proprio blog o sito di e-commerce sia quello di utilizzare un servizio gratuito.

Esistono molteplici piattaforme che consentono agli utenti di ospitare siti internet in modo del tutto gratuito: tra i più famosi wordpress.comtumblr.com e blogger.com.

Il problema di utilizzare questo tipo di servizi è che il marchio utilizzato per presentarsi agli utenti non è di nostra proprietà. Se ad esempio decidessimo di utilizzare il servizio offerto da wordpress.com il nostro sito internet sarà raggiungibile digitando www.miosito.wordpress.com e non semplicemente www.miosito.com ed il titolare del dominio rimarrà sempre e comunque wordpress.

Questo comporta diverse conseguenze dal punto di vista legale:

  • il sito internet sarà soggetto ai termini e condizioni predisposti dal fornitore del servizio (wordpress.com, tumblr, blogger, ecc.)
  • il fornitore del servizio potrà in ogni momento decidere di sospendere il servizio o di renderlo a pagamento
  • difficilmente sarà possibile passare da un servizio all’altro mantenendo tutti i backlink faticosamente costruiti nel tempo
  • spesso questo genere di servizi contengono limitazioni alla possibilità di monetizzare il proprio sito attraverso l’inserzione di banner pubblicitari (è il caso di wordpress.com)
  • ecc.

Acquistare un nome a dominio

Scartata l’opzione gratuita non resta che acquistare un dominio personalizzato sul quale caricare il nostro sito internet.

A seconda dell’estensione richiesta l’acquisto verrà registrato presso il competente registro.

I domini con estensione .it sono ad esempio gestiti dal  NIC. E’ bene precisare che l’utente finale non è abilitato a trattare direttamente col gestore del registro ma deve servirsi dell’intermediazione di un registrar ovvero di un soggetto intermediario a ciò autorizzato.

In Italia i principali registrar per volume d’affari sono Aruba e Register ma vi sono numerose alternative tra cui anche KeliWeb, dove è ospitato il sito che state visitando, oltre ovviamente a numerosi siti stranieri come, ad esempio, Bluehost.

Spesso si tende a credere che una volta registrato un dominio esso sia di nostra proprietà a tempo indeterminato: in realtà i nomi a dominio non divengono mai di nostra proprietà ma vengono concessi in uso dal gestore del registro per un periodo di tempo determinato (di solito a blocchi di un anno). Scaduti tali termini, se non rinnovato, il dominio ritorna sul libero mercato e può essere acquistato da altri.

Ciononostante la registrazione e l’utilizzo di un dominio personalizzato comportano numerosi vantaggi dal punto di vista legale:

  • il brand è di nostra proprietà e libera disponibilità: può essere usato come meglio crediamo e può essere venduto a terzi
  • non si è soggetti a termini e condizioni previsti da terzi fuori dal nostro controllo
  • non vi sono limiti alla possibilità di sfruttare il sito a fini pubblicitari
  • è possibile cambiare servizio di hosting senza perdita di contenuto o di backlink
  • ecc.

Scegliere la giusta piattaforma tecnologica e verificare la licenza d’uso del software

Una volta acquistato il nome a dominio ed il servizio di hosting il proprietario del sito internet si deve preoccupare degli aspetti legali legati alla realizzazione ed alla gestione del sito stesso.

Sia infatti che ci si rivolga ad un’agenzia specializzata sia che si scelga di realizzare autonomamente il proprio sito internet occorre verificare attentamente i termini di licenza d’uso del software utilizzato.

La licenza GPL

Se decidete di realizzare autonomamente il vostro sito internet è probabile che utilizzerete un software tipo wordpress.org (la versione self hosted di wordpress.com), Drupal o simili.

Questi software sono solitamente rilasciati sotto la licenza GPLv2 (General Public Licence).

Questa licenza consente una grande libertà nell’utilizzo del prodotto, compresa quello di manipolarlo e rivenderlo a fini commerciali. Qui trovate un’esauriente spiegazione di cosa è possibile e cosa non è possibile fare con un prodotto acquistato sotto licenza GPL (in inglese).

La licenza GPL è molto usata nell’ambito dei software open source ma ciò non significa che tutti i software rilasciati sotto tale licenza siano gratuiti. Per evitare problemi legali è quindi sempre necessario verificare se il software che intendiamo utilizzare per realizzare il sito debba essere acquistato o se, al contrario, possa essere impiegato gratuitamente.

Le altre licenze

Al di fuori dell’ambito GPL i software per la realizzazione e gestione dei siti internet possono essere rilasciati sotto la più ampia varietà di licenze e non è quindi possibile trattare compiutamente l’argomento.

Qualunque sia la licenza utilizzata è comunque fondamentale verificare che l’utilizzo che ci proponiamo di fare del software sia compatibile con i termini della licenza stessa, sia essa gratuita o a pagamento.

Alcuni rivenditori di software richiedono ad esempio l’acquisto di una licenza differente a seconda dell’utilizzo finale del prodotto.

Siti realizzati tramite agenzia

Se per la realizzazione del sito internet si sceglie di affidarsi ad un’agenzia è altrettanto importante verificare con quest’ultima i termini del contratto di fornitura:

  • chi è il titolare delle grafiche realizzate ad hoc?
  • di chi è la proprietà del codice che consente al sito internet di funzionare?
  • quali sono i termini di garanzia per il regolare funzionamento del sito internet?
  • sono previsti costi di manutenzione?
  • ecc.

Non è infine da escludere che l’agenzia incaricata di realizzare il sito internet si serva a sua volta di un software di terze parti come base di partenza: in questo caso è necessario verificare e rispettare sia i termini di licenza del software che quelli del contratto con l’agenzia.

Il terzo capitolo

Nel prossimo articolo tratteremo di come trovare ed utilizzare legittimamente immagini altrui sul proprio sito internet.

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Circa l'Autore

iachia

Iacopo Chianese è notaio con sede a Pioltello e studio secondario in Milano. Collabora con lo studio dal 2005 occupandosi principalmente di tematiche societarie.

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